Abitudini alimentari, come migliorarle

abitudini alimentari come migliorarle

Quali sono le migliori abitudini alimentari? Mangiare è sicuramente uno dei piaceri della vita. Ma spesso, per poco tempo o poca voglia di cucinare, si preferisce qualcosa di veloce da preparare o nella peggiore delle ipotesi preferiamo i junk food, come li chiamano in America, ossia i classici cibi spazzatura. Nulla di più sbagliato. Sia per chi è a dieta e vuole buttare giù qualche chilo di troppo, sia per chi semplicemente vuole mantenere la sua linea. In questo post analizzeremo una serie di cibi che potrebbero far parte delle abitudini alimentari di ognuno di noi e che, a volte sorprendentemente, sarebbe meglio evitare. Inoltre, valuteremo quali sono i cibi più salutari e quali sono gli errori comuni che una persona a dieta non dovrebbe commettere.

Abitudini alimentari: cosa dobbiamo evitare?

  • Patatine Fritte e in sacchetto: era facile da intuire, bisogna tener presente che per 100 grammi di patatine assumeremo circa 150 calorie! Viene da pensare… ogni volta che si mangiano!
  • Hamburger: soprattutto se conditi con varie salsine e formaggi, sono una vera mazzata per il nostro metabolismo. Tempi lunghi per essere digeriti e un apporto calorico elevatissimo.
  • Salse Varie: come descritto nel punto precedente sono una fonte inesauribile di calorie!
  • Cibi Surgelati Pre-Cotti: non sono necessariamente da evitare come gli alimenti sopra, ma spesso questi pasti pronti sono ultra-conditi, pesanti da digerire e malsani proprio per la loro composizione.
  • Kebab: un trionfo di sapori esotici, salse piccanti e con yogurt unite insieme in un unico panino (o piadina) colmo di scaglie di carne alla griglia. Può essere salutare? Decisamente no.
  • Alcoolici e Bevande Gassate (e zuccherate): i primi sono i nemici numero uno del fegato, assumerne in grandi quantità per periodi prolungati potrebbe addirittura portarvi in ospedale con gravissime (spesso irrimediabili) conseguenze; le seconde gonfiano lo stomaco dilatandolo nel tempo, vi faranno sentire meno il senso di “pienezza” facendovi continuare a mangiare anche una volta che avete raggiunto la sazietà. Inoltre, spesso, nella lista degli ingredienti viene elencato l’aspartame un dolcificante che causa a lungo termine danni all’organismo.
  • Salumi: colmi di grassi saturi che favoriscono lo sviluppo del colesterolo cattivo, meglio evitarli quando possibile o per lo meno non abusarne.
  • Burro e Margarina: prodotti terribilmente grassi, meglio sostituire con un cucchiaio d’olio extravergine ove possibile.
  • Sale: impossibile farne a meno, ma da usare con cautela! Il sale favorisce la ritenzione idrica nell’organismo e questo fa sviluppare la cellulite (soprattutto nelle donne) e appesantisce.
  • Dolci: di tutti i tipi. Ricchi di zucchero, burro, creme. Inutile spiegare perché sia meglio starne alla larga.
  • Cocco: sicuramente non fa parte dei cibi spazzatura, contiene vitamine ed è salutare ma chi è a rigorosa dieta dovrebbe sapere che per ogni 100 grammi di cocco si assume 370 calorie (100 in più che per la stessa porzione di una pizza margherita). Cosa è meglio?

Abitudini alimentari: cosa è ammesso?

  • Peperoncino: per chi è a dieta è interessante sapere come la capsaicina, contenuta in ogni peperoncino, è una sostanza che ha il duplice vantaggio di accelerare il metabolismo e frenare l’appetito. Niente male se i tempi per la “prova costume” sono ristretti.
  • Carni Bianche: sicuramente di gran lunga più salutari rispetto alle carni rosse. Ricche di proteine che sono essenziali per la tonicità dei muscoli, amminoacidi che favoriscono l’eliminazione delle tossine, povere di grasso e, a differenza di quel che si possa pensare, ricche di ferro. La loro composizione favorisce il raggiungimento del senso di sazietà in anticipo rispetto ad altri cibi. Non solo tacchino e pollo fanno parte di questa categoria, ma anche carni come quella di maiale, vitello, agnello e capretto.
  • Verdure (meglio crude): ottime per qualsiasi dieta, alcune di esse cotte possono perdere alcune proprietà e per questo è sempre preferibile consumarle crude. Vitamine, proteine, fibre e zero grassi sono i punti forti della dieta vegetariana.
  • Mele, Pere, Pompelmo e Anguria (o cocomero): a differenza del cocco questi frutti, oltre ad avere vitamine, hanno pochissime calorie e saziano.
  • Zuppe: sempre preferibile cucinarle in casa e non adagiarsi nell’acquisto di quelle già preparate.
  • Insalata (meglio se condita con aceto): è vero, non tutti sopportano il sapore di quest’ultima, però per 5 calorie ogni 100 ml scatenerà nel vostro organismo una reazione brucia grassi da non sottovalutare, soprattutto per i salutisti. L’insalata di per sé sarà sufficiente a saziarvi.
  • Tè Verde: utilizzato in moltissime diete per sfruttare il principio attivo della catechina che oltre a ridurre la fame ravviverà il vostro organismo

Abitudini alimentari: Gli Errori Comuni

  • Dolcificanti: l’utilizzo dei dolcificanti al posto dello zucchero avrà la grave conseguenza di indurre la perdita di calcio e di aumentare la fame. Piuttosto è meglio utilizzare un cucchiaino di miele.
  • Saltare il pranzo: è opportuno mangiare ogni 4-5 ore al massimo. Saltando il pranzo non solo non otterrete lo scopo di dimagrire più velocemente, ma avrete l’effetto opposto. Rallenterete a dismisura il vostro metabolismo e di conseguenza anche lo smaltimento dei grassi. Quando mangerete, probabilmente per la fame, vi abbufferete incamerando più calorie che facendo tanti piccoli pasti durante il giorno.
  • Mangiare poco a colazione: come il punto precedente la cosa è controproducente. Anzi, sarebbe il momento migliore per concedersi qualche dolce sfizio avendo più tempo a disposizione durante la giornata per smaltirlo.
  • Dolci a cena: gli zuccheri assunti poco prima di dormire (quando il metabolismo rallenta per natura) saranno molto più difficili da smaltire e tendono ad accumularsi e trasformarsi in grasso.
  • Vecchie abitudini: per chi esce da una dura ed estenuante dieta, la cosa peggiore è quella di tornare alle vecchie abitudini alimentari gettando alle ortiche tutto il lavoro svolto. È sempre bene seguire una dieta di mantenimento che può concedere qualche piccolo “strappo alla regola”.

Conclusione sul “Mangiare Sano”…

Quella che ho presentato non vuole essere una lista definitiva degli alimenti che è possibile o no mangiare. Ricordatevi che ogni tanto qualche “strappo alla regola” è anche necessario per dare un po’ di colore alle nostre giornate. Per chi vuole iniziare una dieta per perdere peso, il consiglio migliore rimane sempre quello di consultare un medico specializzato nell’argomento per fare in modo da non avere carenze alimentari gravi. Per chi, invece, vuole semplicemente essere cosciente di ciò che mangia, questa guida può essere un ottimo spunto. Ogni individuo ha un fabbisogno calorico differente in base alle attività svolte durante la giornata, ma se volete sapere qual è la vostra soglia vi rimando a questo sito dove potrete effettuare un rapido calcolo delle calorie. Alla fine dell’articolo potrete compilare una tabella che, come risultato, produrrà il vostro fabbisogno calorico quotidiano, il quale andrebbe rispettato in caso di mantenimento del peso, aumentato in caso di dieta a scopo di incrementare il proprio peso e diminuito se la volontà è quella di dimagrire.

Per sapere il valore energetico di ogni cibo vi rimando al sito calorie.it, dove una volta inserito il nome dell’alimento nella search-box vi indicherà per ogni 100 grammi quante calorie vi farà assumere tale cibo, e vi darà anche la possibilità di calcolare il valore di una quantità personalizzata dopo aver effettuato la ricerca. Potete anche utilizzare delle app per il monitoraggio degli alimenti, aggiungendo questi attraverso la scansione del codice a barre. Vi consiglio Fatsecret (è disponibile sia il sito che l’app) o myfitnesspal (anche qui accessibile tramite sito o app).

A questo punto non mi resta che augurarvi buon appetito!

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